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domenica 22 agosto 2010

Foto "effetto vintage”

Buongiorno a tutte amiche!

Oggi vorrei illustrarvi un procedimento utile a creare un effetto “colorato a mano” per le vostre foto, in modo da dar loro un aspetto vintage.

Prima di tutto scegliete la vostra foto ed apritela col programma di fotoritocco che preferite (se usate Photoshop o GIMP i comandi sono più o meno gli stessi).

Duplicatela (Livello—>Duplica Immagine)

scc part

 

e diminuite la saturazione ma senza che diventi in B/N (Immagine—>Regolazioni—>Tonalità/saturazione)

scc part col2

Adesso  duplicate l’immagine così ottenuta (Livello—> Duplica Immagine) e trasformatela in B/N (Immagine—>Regolazioni—>Bianco e Nero)

scc part col 3

Prendete lo strumento gomma e con quello andate a a cancellare le parti della foto che volete siano colorate:

scc part col 4

Per finire andate in Livelli—> Unisci visibili per unire i vari livelli e salvate la foto.

Avendo abbbassato la saturazione nel passaggio precedente i colori saranno non vivaci ma un po’ smorzati, e l’effetto ottenuto è quello di una foto d’altri tempi!

foto scc particolare colori

Visto? facile e veloce!

Se volete potete anche dare un tono seppiato alla foto, per fare ciò invece di convertirla in B/N dopo averla duplicata per la seconda volta dovete fare di nuovo Immagine—>Regolazioni—>Tonalità/Saturazione, spuntare la casellina “COLORA” e immettere questi valori:

Tonalità da 15 a 30 circa

Saturazione da 13 a 35 circa

(ovviamente qui sta a voi decidere guardando nell’anteprima quale è il valore più adatto alla vostra foto)

e poi procedere come sopra a passare lo strumento gomma nelle zone che volete “colorare”.

Ecco cosa ho ottenuto con questa foto:

scc part colo 5

Con questo post vi saluto, sperando che i tutorial e gli articoli che ho scritto in questi 2 anni in cui ho fatto parte del bellissimo DT di SCC vi siano piaciuti e stati utili, e faccio un grosso in bocca al lupo e un buon lavoro alle nuove creative…

…ma prima di lasciarvi definitivamente vorrei fare un piccolo giochino ;-P

Tra tutte quelle che indovineranno dove sono state fatte le 2 foto che ho usato come esempio (città e via, o zona!) estrarrò una fortunata che riceverà un regalino da parte mia ^_^

La vincitrice la estrarrò giovedì sera durante il crop online, quindi mi raccomando non mancate!!

Un bacio a tutte!

domenica 27 giugno 2010

Fotoritoccare le foto dei nostri LO

Sembra quasi uno scioglilingua il titolo di questo post vero?

Oggi vorrei terminare il discorso iniziato il mese scorso con questo post per fare belle foto ai nostri LO, e introdurre un paio di consigli per migliorarle con l’aiuto dei programmi di grafica.

Per questa volta voglio abbandonare i miei amati Photoshop e GIMP e utilizzare invece un servizio online totalmente gratuito che molte di voi già usano e che è comodissimo perché non è necessario installare nulla sul proprio PC: Picnik.

Dunque, come dice il proverbio chi ben comincia è a metà dell’opera…quindi una bella foto fatta in condizioni ottimali ci sveltisce di parecchio il lavoro; ciò non significa che non possiamo utilizzare alcuni strumenti per migliorare ulteriormente l’immagine.

A volte può succedere che dopo aver scattato, pur avendo controllato bene background del nostro “set” ci accorgiamo di aver incluso qualcosa di troppo…guardare questa foto per credere ;-D

card caos

Ritagliamola!

picnik 1

Questa è la schermata principale che ci appare una volta caricata la nostra foto. Come vedete è tutto molto semplice ed intuitivo! Clicchiamo sulla tag RITAGLIA, ci appare questa schermata:

picnik 2

Come vedete appena aperta avete una griglia, e sul lato sinistro tutte le indicazioni…Per selezionare la parte da ritagliare basta posizionare il puntatore del mouse su uno dei cerchietti agli angoli della griglia e ingrandire o rimpicciolire a nostro piacimento spostandosi col mouse.

Fatto!

Cos’ho fatto dopo? ho visto che una volta ritagliata l’immagine era un po’ storta, perciò ho scelto RUOTA. Come suggerisce il riquadro istruzioni sulla sinistra per raddrizzarla ho tracciato una linea col puntatore del mouse lungo il lato sinistro della card cosicché quel lato venisse perfettamente verticale.

picnik 3 

Ed ecco che ho il lato sinistro perfettamente verticale:

picnik4

A volte pur avendo adottato tutti gli accorgimenti possibili la foto viene un po’ scura?

picnik 5

Nessun problema perché possiamo schiarirla con lo strumento esposizione:

picnik 5a

Ed ecco qua:

picnik 6

Volendo possiamo anche dare un effetto particolare per rendere la nostra foto ancora più accattivante, scegliendo il tab CREA, ad esempio l’effetto vignettatura:

picnik 7

oppure aggiungendo un cornice tipo Polaroid:

picnik 8

Che dite, vi ho convinto a manipolare un po’ le foto dei vostri lavori? E’ facile e veloce :-)

A presto!

domenica 30 maggio 2010

Fotografare i nostri LO

Ciao a tutte amiche!

Oggi parleremo di una cosa a metà strada tra lo scrap e la fotografia, cioè come fotografare al meglio le nostre pagine per la pubblicazione sul web,  sia  per mostrarle alle amiche nella propria gallery sia per partecipare alle challenge sui blog italiani e stranieri. A chi non è mai successo di fare una pagina di cui va molto fiera, e poi di non riuscire a valorizzarla mentre la si fotografa, così che una volta sul monitor ci appare scialba e poco accattivante?

Cercherò di illustrarvi alcuni trucchetti ed astuzie che ho escogitato e imparato prendendo spunto da articoli di fotografia e tutorial trovati sul web.

La prima cosa da fare, è tenere SEMPRE  la pagina parallela alla macchina fotografica.

Una pagina troppo inclinata non è piacevole da vedere e non permette all’osservatore di cogliere tutti i dettagli, specialmente quelli nella parte superiore della pagina che viene quindi penalizzata, come potete vedere nel mio esempio.

fotoinclinatasccfotoLO

Un’altra cosa fondamentale è l’illuminazione: cercate quando potete di fotografare durante il giorno, così avrete una buona illuminazione e i colori non saranno sfalsati dalla luce artificiale.

foto1sccfotoLO

Chi ha un balcone, o ancora meglio un giardino, che ne direbbe di fare delle foto “ambientate”? basta un vaso di fiori, un po’ d’erba, ecc.) e sono simpatiche e diverse dal solito.

fotovasosccfotoLO

fotoerbasccfotoLO

In casa però, basta anche solo una stoffa colorata da mettere dietro, come ho fatto io ad esempio con questa card.

fotostoffasccfotoLO

Volendo si possono anche utilizzare 2 patterned papers:

fotoPPsccfotoLO

 

In genere comunque io preferisco usare uno sfondo chiaro ed ecco che utilizzo il retro di un vecchio calendario e una tela grande.

fotosetsccLO

Come vedete il mio “set” è posizionato davanti ad una finestra in cui entra molta luce (la foto l’ho scattata di pomeriggio), ma non ho messo la pagina parallela alla finestra perché troppa luce diretta potrebbe creare un brutto riflesso sulla foto.

riflessosccfotoLO

Un altro trucchetto che uso è quello di mettere due pezzetti di scotch dietro il LO e attaccarlo al vetro della finestra che posizionerò poi in modo tale da ricevere sufficiente luce.

fotofinestrasccfotoLO

(Ho lasciato di proposito un bel margine per farvi vedere il vetro della finestra ma andrebbe ovviamente ritagliato; la striscia bianca che vedete è la tenda :-D)

In un blog straniero invece ricordo di aver visto utilizzare un cartone da pizza poggiato sul pavimento (ovviamente in una parte della casa ben illuminata) in cui inserire il lo e fotografarlo dall’alto, in modo da poterlo poi ritagliare più agevolmente con un programma di fotoritocco.

Ok, ma se mi viene l’ispirazione per una sfida che scade di lì a poche ore ed è notte, come fare per ottenere una foto decente?

Non è facilissimo, ma nemmeno così difficile con un po’ di accorgimenti giusti.

-Prima di tutto, assicuriamoci di regolare il bilanciamento del bianco sulla nostra macchina fotografica ( è possibile farlo in tutte le macchine, anche le compatte!) . E’ rappresentato dalla sigla WB. Dovete scegliere i simboli indicanti una lampadina o un neon, magari fate un paio di scatti di prova prima per vedere quale regolazione restituisce dei colori più naturali; sarà una regolazione da fare una volta sola e poi sarete a posto.

Fondamentale quando fotografiamo di sera è l’uso del CAVALLETTO. Non è importante avere un cavalletto costoso e gigantesco, ne basta uno piccolo ed economico, l’importante è che sia in grado di sostenere il peso della vostra macchina fotografica.

Il cavalletto ci permette di prendere “2 piccioni con una fava”: scattare senza flash ed evitare l’effetto mosso dato dallo scatto a mano. Lo scattare senza flash è condizione necessaria affinché non ci siano riflessi strani sulle foto, ma sappiamo che in condizioni di luce scarsa è inevitabile il mosso, perché il tempo di scatto aumenta. Allora, posizioniamo la macchina fotografica sul cavalletto sempre parallela al LO, e impostiamo l’autoscatto, in modo che al momento dello scatto non verrà trasmesso nessun movimento.

Potremmo provare a costruire un mini-studio seguendo qualche tutorial in rete come ad esempio questo segnalato da Nadia (grazie!), oppure questo molto simile. Però anche se economici e non troppo ingombranti dobbiamo avere lo spazio per riporli quando non in uso, quindi prima di costruirli valutiamo se sia la soluzione adatta a noi.

Io invece ho risolto così:

foto2lampadesccfotoLO (cliccate per ingrandire)

utilizzo un paio di lampade sistemate una di fronte all’altra, come vedete però a volte ci possono essere elementi che causano riflessi indesiderati, in questi casi perciò uso un cartoncino bianco a mo’ di riflettore: fotocartoncinosccfotoLO 

(il cartoncino bianco si può usare anche di giorno per riflettere la luce proveniente dalla finestra verso la pagina).

Per chi possiede una reflex è molto utile anche il flash esterno, che puntato verso l’alto aiuta a diffondere la luce in maniera morbida, e se avete un diffusore da applicare ancora meglio:

(come potete vedere nella seconda foto l’ombra sotto la card è più “dolce”)

fotoflashsccfotoLO fotodiffusoresccfotoLO 

Bene, questi sono i trucchetti/accorgimenti che di solito adotto quando devo fotografare i miei lavori. Spero vi sia utile e se avete dei trucchi/consigli anche voi vi aspetto sul forum per parlarne insieme.

Alla prossima!

domenica 2 maggio 2010

Digitale: sfumare una foto nello sfondo.

Questa è una tecnica molto semplice ma d’effetto se volete creare una pagina in poco tempo con una foto a cui volete dare particolare risalto.

Scegliete una PP che volete tenere come “base” per la pagina, io ho scelto questa

steps tuto foto sfumata1

perchè ha molta texture e credo sia ottima per l’effetto finale che ho in mente.

Prendete la foto e trascinatela sulla PP, ingranditela più che potete

steps tuto foto sfumata2

e scegliete il  “blending mode” che preferite nella Palette Livelli diminuendo, in caso, l’opacità.

steps tuto foto sfumata3

A questo punto scegliete lo strumento GOMMA nel Pannello strumenti

steps tuto foto sfumata4

e con un pennello sfumato iniziate piano piano a cancellare le parti che non vi servono.

steps tuto foto sfumata5

Adesso componete la pagina come preferite….Finito!

in love with your smile

Per GIMP il procedimento è praticamente lo stesso, quindi non vi metto il passo passo come qui ma solo le indicazioni per le varie mosse:

-Aprite la PP

-Cliccate su “Apri come livelli “ed aprite la foto.

-Ingrandite a piacere la foto usando lo strumento “Scala”.

-Scegliete la modalità di fusione che preferite nel menu Livelli aggiustando eventualmente l’opacità.

-Prendete lo strumento CANCELLINO e iniziate a cancellare la parti che non desiderate.

-Dopo aver cancellato, componete la vostra pagina come preferite.

Se vi trovate in difficoltà ad usare GIMP, vi rimando al mio tutorial-esempio di come creare una pagina digitale con GIMP nella sezione articoli del forum di SCC.

Allo stesso modo ho creato diverso tempo fa questa pagina:

autumn flowers

Come potete vedere l’effetto è molto carino e per niente difficile da ottenere…quindi buon lavoro con le vostre foto più belle ^_^

(CREDITS—>PAGINA 1:PP vlim_bdaygift_paper4 KIT bdaygift By Vera Lim designs-FRAME 11 KIT Spring by Jaelop Designs-CLUSTER fanette_cluster04 KIT fanette_clusters_dem by Fanette-WORDART ial_acart_wordart KIT ial_acart_wordart by Irene V. Alexeeva-HEART ial_acart_heart KIT ial_acart_wordart by Irene V. Alexeeva-Fonts Cafe Rojo, You Are Loved, Porcelain

PAGINA 2:PP CherieMask_2ps_ThrillingOctober_paper4+FRAME CherieMask_2ps_ThrillingOctober_frame1swirl BY Cherie Mask for 2 Peas in a Bucket-SWIRL Sstyle_MothersDay_doodleART by Melissa - JOURNALING TAG RhonnaFarrer_2ps_FreeLove_tag BY Rhonna Farrer for 2 Peas in a Bucket-Font Palatino Linotype)

domenica 28 marzo 2010

Provato per voi-Lensbaby Composer

Ciao carissime amiche, oggi vorrei usufruire della nostra rubrica di recensioni per parlarvi di questo bellissima e particolare ottica.
Premetto che la mia non è una vera e propria recensione dato che non sono del mestiere e non potrei darvi un parere professionale, però vorrei comunque parlarvene un po' per farvene conoscere le potenzialità e darvi un'opinione spassionata :-)
Dunque, brevemente vi illustro le sue origini...
Esso fu ideato per permettere agli appassionati di un certo tipo di fotografia creativa, come ad esempio i fans delle cosiddette "toy camera" come Holga, Lomo, ecc.di ottenere con una SLR o DSLR effetti più o meno simili a queste macchine fotografiche di qualità "medio-bassa", pur mantenendo il controllo di svariati parametri e potendo, oltre che riprodurre un certo effetto svariate volte, anche di visualizzare subito l'effetto ottenuto per un maggiore controllo.
In pratica un giusto compromesso tra il controllo della reflex e la creatività e gli effetti estemporanei delle macchine fotografiche "popolari".

L’ottica in mio possesso è solo una di 3 diversi modelli che potete ammirare sul sito ufficiale .

Qual è la sua particolarità? E’ che è un obiettivo tipo “tilt shift”, cioè che può essere ruotato (mi perdonino gli esperti di fotografia se non è la definizione corretta ma sto cercando di semplificare al massimo), ciò  ci permette di ottenere effetti decisamente particolari.

La dotazione prevede oltre all’ottica un set di diaframmi intercambiabili con aperture diverse, con un range che va da f/2 (incorporato nell’obiettivo) a f/22, la lunghezza focale è di 50 mm.

lensbaby 1

La messa a fuoco è manuale data la totale assenza di elettronica e si effettua girando la ghiera superiore (quella presente nella parte mobile), mentre ruotando l’obiettivo si sposterà il punto dell’inquadratura dove si vuole maggiore nitidezza.

Grazie ad una promozione poi sono riuscita ad avere gratuitamente il kit grandangolo/macro.

kit macro-wide

 

Tutti e 3 i modelli sono dotati di “Optic Swap System”, un sistema di lenti intercambiabili che permette di diversificare gli effetti ottenuti.

Per maggiori info tecniche vi rimando ai link che ho messo in fondo all’articolo (che saranno molto più precisi ed esaustivi di me :-D).

Passiamo invece alla parte pratica e vediamo un po’ di foto:

lensbaby albero

 lensbaby sally

Queste 2 foto le ho ottenute con l’obiettivo dritto, senza nessuna rotazione. Come potete vedere la parte centrale è relativamente a fuoco mentre andando verso l’esterno la foto tende ad essere molto più sfocata.

lensbaby fioreQuest’altra foto invece l’ho ottenuta ruotando l’obiettivo, notate infatti che la parte messa a fuoco non è centrata ma spostata verso sinistra.

Questa foto è anche un ottimo esempio di quanto si può andare nel dettaglio con la lente MACRO. Un altro esempio di macro può essere questo:

lensbaby fiore2 

Qui sotto invece ho usato il grandangolo, spostando l’obiettivo tutto su un lato:

lensbaby sally2

lensbaby piante

 

Ovviamente io sono molto entusiasta e contenta di questo acquisto e spero di migliorare e potervi mostrare foto più belle in futuro ;-), mi piacciono gli effetti particolari e la sfocatura estrema che si può raggiungere. Se però siete amanti del “tutto nitido” e preciso, non credo sia l’obiettivo giusto per voi. Tenete anche presente, come ho detto prima, che funziona solo con messa a fuoco MANUALE, perciò ci vuole già un po’ di esperienza nell’ utilizzare questa modalità di ripresa prima di ottenere un effetto soddisfacente… le mie foto infatti come avrete visto non hanno mai una parte del tutto a fuoco ma solo parti meno sfocate delle altre  ;-D.

Per vedere altri esempi (di persone molto più brave di me!), vi rimando a queste gallery:

Gallery del sito ufficiale.

Foto di Flickr con Tag Lensbaby.

Gruppo Flickr Lensbaby.

Gruppo Flickr Lensbaby Composer.

Per approfondire la parte tecnica, oltre al sito ufficiale già linkato nell’articolo vi lascio un po’ di link:

Un articolo molto chiaro e dettagliato sul sito Nikon.

Wikipedia (inglese) su Lensbaby.

Wikipedia (in inglese) sulla Tilt-Shift photography.

Video HOW-TO di Craig Strong (l'inventore del Lensbaby).

Video recensione (inglese) su Youtube.

Video recensione (inglese) su Youtube dell’ Optic Swap System.

Per qualsiasi domanda, vi aspetto nel forum ^_^

 

domenica 31 gennaio 2010

Usiamo le AZIONI

Ciao amiche, oggi parleremo dell’utilizzo delle AZIONI per ritoccare le nostre foto in modo creativo e particolare.
Prima di tutto, cos’è una AZIONE?
E’ un insieme di “step”, passi, operazioni successive che è possibile memorizzare per poter svolgere più velocemente una serie di modifiche che altrimenti risulterebbe lunga e noiosa.
E’ molto utile quando dobbiamo applicare una serie di comandi o effetti uguali a più foto (per esempio aumentare o modificare luminosità e/o contrasto a una serie di foto scattate tutte nello stesso posto e con le stesse impostazioni, oppure per aggiungere a tutte un bordo, una cornice, o una firma, o ridimensionarle per il web).
Ma la cosa che viene più utile a noi scrapbookers secondo me è il fatto che in rete si trovano un sacco di azioni già fatte per applicare bellissimi effetti alle nostre foto :-)
Per trovare l’azione che fa al caso vostro vi consiglio un giretto su siti come DeviantArt, ma anche una ricerca libera su Google può portare buonissimi frutti (digitando Photoshop Actions).
Ad esempio questo bellissimo effetto B/N che ho trovato qui:
Phoebe tuto azioni scc Come fare? Niente di più semplice.
-Scaricate l’azione e memorizzatela nella cartella che preferite, non c’è bisogno di salvarla nelle cartelle di Photoshop (io personalmente ho una sottocartella chiama “AZIONI” nella cartella “Scrapbooking Digitale”).
-Attivate la Palette Azioni (se non l’avete nella serie di Palette sulla destra dello schermo andate su Finestra nella barra dei Menu e cliccate vicino alla scritta Azioni).
-Cliccate sul simbolino a forma di triangolo rovesciato a destra in alto della Palette e scegliete l’opzione carica azioni.
 
-Caricate l’azione andandola a scegliere nella cartella in cui l’avete memorizzata.
-Apritela facendo clic sulla freccetta in fianco al nome nella Palette Azioni e cliccate sul tasto “play” per eseguirla.

Tutto qui. Semplice,no?
Ma le azioni sono molto più di questo, è anche possibile crearle per poter personalizzare le foto come più ci piace, oppure,come ho già detto, per apportare lo stesso tipo di modifica a più foto alla volta (questo però lo approfondiremo più avanti).

Con GIMP è più o meno la stessa cosa, solo che in questo caso non si chiamano azioni ma SCRIPT-FU. Si possono trovare anch’essi nel web e applicarli è altrettanto semplice.
-Una volta trovati vanno salvati nella cartella di GIMP che ha un percorso simile:
X:\Programmi\Gimp-2.0\share\gimp\2.0\scripts
(dove con X intendo la cartella in cui è stato installato).
-A questo punto aprite GIMP (oppure se l’avete già aperto andate su Filtri—>Script-Fu—> Rinfresca gli Script) e scegliete dal menu Filtri l’effetto che avete precedentemente caricato.
Io ho applicato questo bellissimo effetto:
Senza titolo-1
Che dite? E così semplice che vale la pena di provare no?
Per qualsiasi dubbio o domanda scrivete pure nei commenti e risponderò al più presto :-)
Buon fotoritocco ^_^

mercoledì 9 dicembre 2009

Fotografare in interni

Salve a tutte!

Tempo fa scrissi un articolo con piccoli consigli per la fotografia all’aperto (qui), e con alcune “regole” di carattere generale; ora che siamo nel pieno della stagione fredda le occasioni per scattare foto all’aperto diminuiscono...ma questo non deve fermare la nostra voglia di fotografare!

Il problema principale quando si scatta all’interno riguarda la LUCE, l’illuminazione scarsa e artificiale infatti può portare a foto scure, mosse e/o giallastre.

Per supplire a questi problemi ci sono diversi metodi, alcuni utili sia per chi possiede una macchina fotografica digitale reflex (abbreviato DSLR) che per una digitale compatta, altri utilizzabili solo da chi possiede una reflex, vediamo quali sono.

Prima di tutto cercate di utilizzare la luce naturale il più possibile, se siete all’interno ma fuori c’è molta luce cercate di sfruttare questo particolare e posizionatevi vicino alla finestra o alla porta senza però che il soggetto venga colpito dalla luce frontale che può creare effetti troppo forti di chiaroscuro (a meno che non sia quello che volete!) o appiattire l’immagine; quindi magari fatelo posizionare di lato o chiudete con un tendina leggera che lasci filtrare la luce il più possibile. In questo modo la foto sarà ben illuminata e non dovrete modificare nessuna impostazione, o quasi, per ottenere uno scatto nitido, come potete vedere dall’ esempio:

foto esempio 1

Ho utilizzato la luce che proveniva dalla porta, schermata da una tenda, per fotografare mio cugino mentre scarta i regali per il suo compleanno.

Quando però la luce naturale non c’è o non basta più, dobbiamo agire su diversi parametri, essi sono: l’ISO (ossia la velocità della “pellicola”), la profondità di campo e il tempo d’otturazione (la velocità dello scatto)-->(solo per DSLR).

Quindi possiamo aumentare l’ISO fino ad avere il nostro soggetto ben illuminato, ma teniamo presente che più aumenteremo questo valore più l’immagine sarà granulosa:

foto esempio2 

in foto, ho alzato l’ISO fino a 1250, la luce era scarsissima e un flash avrebbe disturbato la mia nipotina, comunque l’effetto “soft” che ne è uscito non mi dispiace, dà l’idea di un momento raccolto, intimo.

Altrimenti, possiamo diminuire la profondità di campo ai livelli più bassi che la nostra ottica ci permette (cioè aprire il diaframma il più possibile) :

foto esempio 3

qui è stato usato un f/1.8, per esempio. 

Io personalmente mi trovo meglio a fotografare in modalità a Priorità di Diaframmi (indicato con A o Av sulla fotocamera), in questo modo regolo il diaframma che preferisco e il tempo d’otturazione si regola di conseguenza automaticamente (infatti è anche detto modo semi-automatico).

C’è anche chi preferisce utilizzare la modalità a Priorità di Tempi (indicato con S o T o Tv), anche questa è una modalità semi-automatica dato che regolando a nostro piacimento il tempo d’otturazione, il diaframma è regolato automaticamente dalla macchina fotografica di conseguenza alla nostra scelta.

Se ancora non si raggiunge il risultato desiderato, si può sovraesporre l’immagine utilizzando la compensazione dell’esposizione, aumentando il valore fino a che la foto ci sembrerà abbastanza luminosa (per ulteriori info sulla compensazione dell’esposizione, vi consiglio una letta al manuale della vostra fotocamera, può essere presente anche in alcune compatte perciò vi consiglio di dargli un’occhiata ;-D).

Queste due modalità però, se da una parte risolvono il problema, ne possono creare un altro… Perchè un tempo d’otturazione lento (cioè il tempo in cui l’otturatore resta aperto e lascia passare la luce), che in condizioni di luce scarsa è praticamente necessario per avere una foto abbastanza luminosa, può portare a foto mosse.

Di solito si raccomanda di usare il cavalletto quando il tempo d’otturazione è maggiore di 1/60-1/50 di secondo (indicati con 60 e 50) proprio per evitare l’effetto mosso.

La sovraesposizione viene utile se vogliamo fotografare, dato che ormai quasi ci siamo, l’albero di Natale in tutto il suo splendore: armiamoci di cavalletto oppure posizioniamo la fotocamera su un piano stabile, misuriamo il nostro albero e sovraesponiamo un po’ (facciamo qualche prova per vedere come viene..), questo serve a rendere l’effetto di brillantezza e luminosità che di solito gli automatismi della fotocamera smorzano.

spvraesposizione

(Portate pazienza, il mio albero non è un granchè… l’ho anche fotografato dal basso per farlo sembrare più grande :-D)

Per chi possiede una fotocamera compatta invece, oltre al cavalletto per condizioni di luce molto scarsa, consiglio di scegliere una delle modalità di ripresa fatte apposta per fotografare in scarsità di luce: “notte”-”indoor”-“candle”-“sunset” ecc.. (qui ho listato quelle presenti sulla mia compattina solo per farvi un esempio!).

Un altro problema  è che la luce artificiale di solito dà una tonalità giallastra a tutta la foto; questo è facilmente risolvibile andando a regolare il bilanciamento del bianco (WB), questa regolazione è presente sia sulle DSLR che sulle digitali compatte, perciò controllate nel vostro manuale come impostarlo correttamente! Ci sarebbe molto di cui parlare su questo argomento ma rimando la discussione ad un altro articolo, non vorrei mettere troppa carne al fuoco!

WB

Per ultimo, ebbene si, l’ho tenuto per ultimo perchè non amo particolarmente usarlo, parliamo del flash! Quando tutti gli atri metodi sono inutili e le foto continuano ad essere scure o mosse o troppo granulose per i nostri gusti, usiamolo…

La  “pecca” del flash incorporato alla fotocamera è che  la luce prodotta è molto forte, e quindi è consigliabile stare ad una certa distanza dal soggetto, dato che stando troppo vicini l’effetto può essere quello di “sbiancarlo” molto, a volte troppo!! guardate un po’ questa foto e cercate di capire a chi sto dando un bacetto ;-P

flash bianco

Teniamo presente però che il flash ha in genere una portata di 3-3.5 metri, perciò è inutile utilizzarlo se ciò che vogliamo riprendere si trova oltre questa distanza… ciò che faremo sarà illuminare la parte più vicina a noi rendendo lo sfondo ancora più scuro.

Oltre al flash incorporato per chi possiede una DSLR è utilissimo secondo me possedere un flash esterno, questo si inserisce in una “slide” al di sopra del corpo macchina ed ha la caratteristica di poter essere direzionato (vedi foto sotto) in modo che al momento dello scatto la luce non venga “sparata” in faccia al soggetto ma puntata come più si preferisce, magari per usufruire del riflesso proveniente da particolari superfici.

flash ruotato 

Ad esempio in questa foto il flash è stato puntato verso l’alto in modo che la luce venisse riflessa dal soffitto e diffusa verso il basso in modo omogeneo

maschera 

mentre in quest’altra è stato puntato lateralmente, verso un muro bianco, in modo che venisse si diffusa ma ci fosse un effetto più “soft” …

foto esempio flash esterno

Altri modi per diffondere e/o aumentare la luce comprendono l’uso di particolari attrezzature che solitamente sono utilizzate dai fotografi professionisti, perciò non sto a parlarvene (anche perchè non ne so più di tanto ;-P).

Come sempre prima di concludere vorrei ricordarvi che il mio intento non è quello di insegnare qualcosa, dato che anch’io ho ancora molto da imparare, ma di rendervi partecipi di ciò che finora ho sperimentato e trovato utile nel mio continuo esercizio per fare foto migliori;a tal proposito vi ricordo che per discuterne è presente il forum nel sito di SCC !!Spero che questi suggerimenti possano esservi utili, buone fotografie a tutti ^_^